Vai al contenuto

I Progetti

WATER RETTING 4.0 – Sviluppo e sperimentazione di un bioreattore industriale per l’estrazione della fibra di canapa e la produzione sostenibile di tessuti e materiali per l’edilizia

a valorizzazione dei fusti di canapa per la produzione di fibra tessile e tecnica di qualità è considerata una delle principali sfide per lo sviluppo di una bioeconomia sostenibile e redditizia basata sulla canapa. Il Progetto WATER RETTING 4.0 si inserisce nel contesto della filiera della canapa a doppio uso (seme/fibra) con lo scopo di innovare le attuali tecniche di processamento ed estrazione di materie prime dai fusti ed integrarle in una moderna filiera industriale, capace di rispondere alle esigenze del mercato, promuovendo sostenibilità economica ed ambientale. Il progetto è focalizzato sullo sviluppo e dimostrazione in ambiente industriale di un bioreattore per l’estrazione della fibra di canapa, in grado di produrre fibra tessile e tecnica di qualità, in modo rapido e sostenibile. Il canapulo e la fibra tecnica saranno destinati alla produzione di materiali innovativi per l’edilizia; la fibra tessile sarà processata in filati e tessuti per l’arredamento e l’abbigliamento. Gli scarti vegetali saranno pirogassificati, producendo energia termica e biochar e riducendo l’impronta carbonica del processo; il liquor di scarto sarà riciclato come inoculo e riutilizzato in agricoltura. La sostenibilità della produzione sarà valutata mediante il calcolo dei relativi indicatori.

Contatti: Emilio Bonfiglioli, water-retting@centroqualitatessile.it, 059 642628

Sito web del progetto: www.water-retting.it

Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del PR FESR 2021-2027 AZIONE 1.1.2 – 2  – Contributi per i laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna – “BANDO PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE STRATEGICA RIVOLTI AGLI AMBITI PRIORITARI DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE”. DGR Num. 2097 del 28/11/2022

***

IRRI-MIA – SENSORISTICA IOT AVANZATA PER UN’IRRIGAZIONE 4.0 E UNA MISURA SMART DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

L’obiettivo del progetto Sensoristica IoT avanzata per un’IRRIgazione 4.0 e una MIsurA smart della sostenibilità ambientale – IRRI – MIA è quello di affinare le pratiche di irrigazione sotto il vincolo della sostenibilità economica e ambientale. Unico modo per garantire la sopravvivenza di colture e filiere produttive, prevedendone l’abbandono. IRRI-MIA è la risposta fondata  su un’evoluzione sistemica di sensoristica e capacità di lettura del dato, in direzione di: precisione, personalizzazione e accessibilità diffusa.
PARTNER E RESPONSABILI

Capofila • STUARD LAB
Partner effettivo • CER Acqua Campus
Partner effettivo • CIRI AGRO
Partner effettivo • CNR – IMEM
Partner effettivo • RI.NOVA LAB

Impresa coinvolta • CAVIRO
Impresa coinvolta • CASALASCO
Impresa coinvolta • OROGEL Fresco
Impresa coinvolta • GranFrutta Zani
Impresa coinvolta • COPROB
Impresa coinvolta • PIZZOLI
Impresa coinvolta • CANTINE RIUNITE & CIV

Durata: 01/10/2023 – 01/08/2026
Stato: In corso

Contributo concesso 499.916,83 €

Visita il sito web del progetto per maggiori informazioni!

Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del PR FESR 2021-2027 AZIONE 1.1.2 – 2  – Contributi per i laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna – “BANDO PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE STRATEGICA RIVOLTI AGLI AMBITI PRIORITARI DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE”. DGR Num. 2097 del 28/11/2022

*****

STRategie di EfficientAMenTO della risorsa idrica nella coltivazione del Basilico – STREAM2B

Il cambiamento climatico e la salvaguardia della risorsa idrica sono emergenze prioritarie, dati gli effetti sulle filiere agroalimentari e i rischi di sicurezza alimentare. La coltivazione del basilico (Ocimum basilicum) ha visto un forte incremento di superficie investita in RER per soddisfare le richieste dell’industria agroalimentare per la produzione di pesto, il cui trend di consumo è in crescita a livello nazionale e internazionale. Il basilico richiede irrigazioni frequenti, specie in anni siccitosi. Nell’ambito della filiera del basilico da industria regionale, il progetto STREAM2B applica tecniche innovative e di precisione volte a sviluppare strumenti di supporto decisionale per la gestione della risorsa idrica e la coltivazione della specie; migliorare l’efficienza d’uso dell’acqua attraverso sensoristica; sviluppare un simulatore dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla filiera; ridurre l’evapotraspirazione in campo attraverso pacciamatura biodegradabile, compostabile e da fonti rinnovabili; aumentare la capacità di stoccaggio idrico del suolo e aziendale attraverso sistemi di intrappolamento, raccolta e captazione. Le tecnologie sviluppate in contesti produttivi saranno scalabili sulle filiere con caratteri simili e con alte necessità irrigue.

Obiettivi:

Obiettivi tecnologici: Adattamento DSS Irriframe alla coltivazione del basilico, integrando dati da bio-pacciamatura; Individuazione di sistemi irrigui efficienti per la coltura in funzione delle caratteristiche pedoclimatiche degli areali di coltivazione; Ottimizzazione della gestione delle pratiche irrigue, con definizione di turni e volumi irrigui; Aumento della capacità di stoccaggio dell’acqua in azienda tramite invasi e/o strategie che mettano a disposizione l’acqua piovana; Messa a disposizione della filiera di strumenti pilota per lo sviluppo di percorsi e protocolli condivisi, anche ai fini di certificazioni.

Obiettivi produttivi: Mettere a disposizione della filiera un sistema di tecnologie interconnesse e integrato in grado di supportare sistemi irrigui efficienti al fine di garantire un approvvigionamento sufficiente a sostenere l’incremento della domanda di basilico per la produzione di pesto, garantendo altresì un marchio di qualità e sostenibilità della filiera, riducendo “l’impronta idrica” e incrementando la resilienza al cambiamento climatico.

Risultati attesi

  • Messa a punto di un DSS per il Basilico estendibile a tutte le colture agroindustriali aventi più cicli colturali nel corso dell’anno
  • Riduzione delle emissioni di CO2 per risparmio energetico per minori volumi irrigui sollevati
  •  Adozione di pannelli fotovoltaici per l’alimentazione dei sistemi di captazione dell’acqua piovana contribuisce all’ulteriore riduzione di impiego di energie fossili presso le aziende agricole
  •  Migliore impiego del biochar che proviene dalla piro-gassificazione di residui organici, una delle poche tecnologie carbon negative
  • Monitoraggio degli interventi irrigui per certificazioni di processo.
  • Il modello simulatore di scenari di cambiamento climatico permetterà di individuare le aree adatte alla coltivazione del basilico in funzione dell’aumento delle temperature.
  • La digitalizzazione della coltivazione e dell’impiego idrico permetterà di ottenere coltivazioni di basilico da industria più resilienti ai cambiamenti climatici perché sarà possibile monitorare di volta in volta e in tempo reale gli interventi irrigui
  • Impiego di pacciamatura biodegradabile, compostabile da materie prime rinnovabili che limitano l’impiego di fonti fossili

Soggetti beneficiari: Stuard Lab (Capofila), CER Acqua Campus, Centro Interdipartimentale per l’Energia e l’Ambiente (CIDEA – UNIPR), Fondazione Democenter-Sipe.

Aziende coinvolte: Barilla G.&R. F.lli, Pro-be, Checchi&Magli, OCMIS Irrigazione.

Costo progetto: euro 691.662,93; Contributo concesso: euro 499.164,05

Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito del PR FESR 2021-2027 AZIONE 1.1.2 – 2  – Contributi per i laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna – “BANDO PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE STRATEGICA RIVOLTI AGLI AMBITI PRIORITARI DELLA STRATEGIA DI SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE”. DGR Num. 2097 del 28/11/2022

**********

Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile

Il progetto si inserisce nell’ambito di una lunga attività di collaborazione instaurata tra Comune di Parma e Burundi fin dal 2004 in collaborazione con l’Associazione Parmaalimenta con attività di sviluppo agricolo e di monitoraggio dei progetti e l’attivazione a Bujumbura del Centro agroalimentare Maison Parma, che opera a sostegno dello sviluppo economico degli agricoltori burundesi. Il progetto è stato ammesso ad un finanziamento di 1 milione e 344 mila euro da parte dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo, a seguito della partecipazione all’Avviso per la concessione di contributi a iniziative presentate dagli enti territoriali per la “Promozione dei Partenariati Territoriali e implementazione territoriale dell’Agenda 2030”. 

I partner di progetto locali sono il Comune di Bujumbura (controparte di progetto), la Provincia di Bujumbura, APE Burundi (Association pour la Promotion de l’Entreprenariat au Burundi) e CASOBU (Cadre Associatif des solidaires du Burundi) e i partner italiani sono Parmaalimenta, CNR-IMEM, Università di Parma – Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, Fondazione AVSI, CNA Parma e Azienda Agraria Sperimentale Stuard.

Gli agronomi di Azienda Agraria Sperimentale Stuard supporteranno la strutturazione del consorzio di filiera del pomodoro a Bujumbura (Burundi) nell’ambito del progetto Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile” e predisporranno uno champ école per la sperimentazione e formazione continua. Grazie alle diverse missioni previste in loco, i tecnici di Azienda Stuard selezioneranno con gli agronomi locali le varietà più idonee alle condizioni pedoclimatiche, individueranno colture per la rotazione studiandone il potenziale produttivo e di sostenibilità. Azienda Stuard, infine, supporterà i partner scientifici nell’implementazione di sensori e del fotovoltaico per l’ottimizzazione delle tecniche di irrigazione del pomodoro.

Per maggiori informazioni leggi il comunicato stampa del Comune di Parma.

Trailer di progetto.

Progetti PSR 2014 – 2020

Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) è lo strumento di governo dello sviluppo del sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, approvato con decisione della Commissione Europea n. 3530 del 26 maggio 2015, presa d’atto con Delibera di Giunta Regionale nr 636 del 2015.

Website Commissione Europea – FEASR: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:l60032

Nell’ambito del PSR viene data particolare rilevanza allo sviluppo e all’innovazione nell’agroalimentare attraverso la costituzione dei GOI (Gruppi Operativi per l’Innovazione) che prevedono la collaborazione fra aziende agricole, enti di ricerca, consulenti e imprenditori del comparto agroalimentare per la realizzazione di progetti che propongano soluzioni innovative a problematiche concrete della filiera agroalimentare.

Questa specifica Misura (Misura 16.1.01) vede Azienda Stuard – Stuard Lab coinvolta in numerosi progetti, sia come proponente sia come partner.

Utilizzo di Biostimolanti per la produzione di frumento BIOlogico sostenibile e di qualità in Emilia-Romagna. BettER-Bio

BettER-Bio è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 3A. Il Piano ha durata biennale (marzo 2021-marzo 2023); il Gruppo Operativo è costituito dalla Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (coordinatore e responsabile scientifico), Azienda Agraria Sperimentale Stuard, Open Fields, Molino Grassi, il Centro di Formazione, Sperimentazione e Innovazione “Vittorio Tadini”, SO.PR.E.D. Società Cooperativa Agricola, l’Azienda Agricola Giovanelli Simone e l’Azienda agricola Guglielmi Giuliano e Zanelli Anna S.S.

BettER-Bio intende valorizzare i molteplici benefici legati all’utilizzo di biostimolanti in agricoltura, con lo scopo ultimo di implementare un approccio “green” e sostenibile per la produzione di frumento in regime di biologico.  

BREED4BIO – Filiere sementiere Biologiche REgolamEntate Di popolazioni evolutive di frumenti: una importante risorsa PER il settore BIOlogico.

Breed4Bio è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 3A. Il Gruppo Operativo del progetto biennale è composto da Open Fields (coordinatore)CREA-CD Centro Difesa e Certificazione (Responsabile Scientifico), Az. Agricola Cà di Bartoletto, Azienda agricola Terrasanta, Az. Agr. Marzocchi Arianna, Pransani Stefano, Arcoiris, Cooperativa Agricola Cesenate (CAC), Azienda Agraria Sperimentale Stuard, Rete Semi Rurali, l’ente di formazione Centoform e l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica – Emilia Romagna (AIAB).

Obiettivo del Progetto Breed4Bio è costruire un modello di filiera sementiera sostenibile biologica di materiale eterogeneo (popolazioni di frumento) che garantisca la tracciabilità e la qualità della semente. 

Maggiori informazioni: www.gobreedforbio.it

PESTO – Tecniche di difesa innovative Per la filiEra del baSilico da indusTria ecO sostenibile

PESTO è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 3A. Il Gruppo Operativo del progetto biennale è composto da Azienda Agraria Sperimentale Stuard (capofila), Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza (Responsabile Scientifico), Open Fields, Azienda Agricola La Felina, Az. Agricola Ca’ D’Alfieri, Agricola Agriturismo Battistoni Società Semplice, Agriform e Barilla G. e R. Fratelli.

L’obiettivo del Piano è avviare un’iniziativa pilota di trasferimento tecnologico per la definizione di un protocollo integrato teso all’adozione di prodotti e tecnologie innovative per la difesa dalla peronospora nel basilico. Oltre a varietà tolleranti e a prodotti biologici e chimici è previsto anche l’impiego dell’ossigeno attivato (ozono) disciolto in acqua, per il controllo in campo e in serra e per igienizzare i siti e le attrezzature utilizzate per la coltura. 

Per maggiori informazioni: www.gopesto.it

CLEAN-ER – Cippatore Leggero per tErritori montANi in Emilia-Romagna

CLEAN-ER è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 5E. Il Piano ha durata biennale (settembre 2019-novembre 2021). Il Gruppo Operativo è costituito dal CINSA – Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali, Università degli Studi di Parma (CIDEA), il Centro di Formazione Sperimentazione e Innovazione Vittorio Tadini (CFSIVT), Azienda Agraria Sperimentale Stuard, il Consorzio Comunalie Parmensi, l’impresa boschiva FIREPACK, la Comunalia di Santa Maria Valdena ed il Consorzio della Bonifica Parmense.

Il progetto ha come obiettivo la conversione di biomassa legnosa/arbustiva di basso valore economico localizzata in aree montane, in una logica di filiera circolare e valorizzazione energetica.

Per maggiori informazioni circa obiettivi e finalità, visita la pagina di progetto dedicata.

Caterpillar- Canapa tessile per la produzione di alimenti funzionali e di biomasse proteiche per l’alimentazione animale

Caterpillar è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 2 A (Determinazione n. 7038 del 27/04/2020). Il Gruppo Operativo è costituito da Open Fields (Coordinatore); Centro di Ricerca Genomica e Bioinformatica del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA, Responsabile Scientifico); Azienda Agraria Sperimentale Stuard; Centro Interdipartimentale sulla Sicurezza, Tecnologie e Innovazione Agroalimentare dell’Università di Parma (SITEIA-UNIPR); NaturfibreAgriform (ente di formazione); Aziende Agricole Ca’ D’Alfieri (Bardi, PR) e Pedrazzi (Pellegrino P.se, PR).

CATERPILLAR si colloca nella filiera canapicola italiana e si propone di diversificare la produzione ed aumentare la redditività della coltura, generando nuovi sottoprodotti ad elevato valore aggiunto ed aprendo all’azienda agricola l’opportunità di ingresso in nuovi mercati. In particolare, CATERPILLAR si propone di rafforzare gli aspetti legati agli usi alimentari dei prodotti e degli scarti delle lavorazioni della canapa da fibra.

Per maggiori informazioni circa obiettivi e finalità, visita il sito internet del progetto. Disponibile anche il video del progetto sul canale YouTube di Open Fields. Buona visione!

INBIOS – Sviluppo di un approccio INtegrato a base di BIOStimolanti per la sostenibilità delle produzioni agrarie

INBIOS è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 4B. Il Piano ha una durata di 30 mesi (aprile 2020-settembre 2022). Il Gruppo Operativo è composto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC, sede di Piacenza), Azienda Agraria Sperimentale StuardPizzacchera Società Agricola S.s.Azienda Agricola Felletti LucaCerzoo Srl e dal Centro di Formazione Sperimentazione e Innovazione Vittorio Tadini (CFSIVT).

L’obiettivo del piano è valorizzare i molteplici benefici legati all’utilizzo di biostimolanti in agricoltura, con lo scopo ultimo di implementare un approccio “green” e sostenibile per le produzioni agrarie.

Per maggiori informazioni circa obiettivi e finalità, visita la pagina di progetto dedicata ed il Volantino del progetto.

FERTILIAS Strategie green di biorisanamento dei suoli per una migliore gestione idrica, dei fertilizzanti e dei pesticidi

FERTILIAS è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 4B. Il Piano ha durata biennale (febbraio 2020-marzo 2022); il Gruppo Operativo è costituito dal CINSA – Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali, Alma Mater Studiorum- Università di BolognaAzienda Agraria Sperimentale StuardAgriformAzienda agricola GanazzoliSocietà Agricola Trombini Gmg S.s. e Azienda Agricola Contarini Alessandro.

Gli interventi proposti nel progetto sono rivolti all’agricoltura biologica e integrata, al fine di attenuare gli impatti derivanti da input chimici con il ricorso a soluzioni innovative e di precisione rivolte anche a favorire l’adattamento dei sistemi colturali al minore uso di risorse idriche in coerenza con le strategie per territori vulnerabili e aree interne. Il progetto propone una metodologia eco-sostenibile che combina tecnologie innovative a pratiche agroindustriali e agronomiche: include interventi di precision agriculturesubstrati organici e inorganici innovativi per l’agricoltura ma anche per vivaismo e bio-risanamento, riduzione dell’apporto di fertilizzanti/ammendanti e fitofarmaciattività specifiche biostimolantibio-antiparassitarie e di biorisanamento di suoli.

Per maggiori informazioni circa obiettivi e finalità, visita la pagina di progetto dedicata.

W2FLY2FEED – Scarti vegetali: bioconversione per allevamento avicolo

W2FLY2FEED è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 3A. Il Piano ha una durata di 30 mesi (ottobre 2019-marzo 2022). Il Gruppo Operativo è costituito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC, sede di Piacenza), il Centro di Formazione Sperimentazione e Innovazione Vittorio Tadini (CFSIVT), Azienda Agraria Sperimentale StuardAzienda Agricola Marco NicelliAzienda Agricola La Ciastra Ed San Michel di Pavan Lorella Laura, Azienda Agricola Cà D’Alfieri di Sgarbossa Luisa e Azienda Agricola Peracchi Andrea.

L’obiettivo del piano è la valorizzazione di scarti vegetali attraverso la loro trasformazione in alimento di elevata qualità per il settore avicolo. Verrà attuato un percorso di filiera che prevedrà la trasformazione e nobilitazione degli scarti di aziende ortofrutticole e cerealicole biologiche per mezzo di insetti da impiegare poi per l’integrazione dell’alimentazione di volatili da cortilela conservazione del valore aggiunto delle produzioni, la minimizzazione degli sprechi e limitazione concreta dell’impatto ambientale, per arrivare fino al coinvolgimento di realtà di commercializzazione e all’incontro con il consumatore finale.

Per maggiori informazioni circa obiettivi e finalità, visita la pagina di progetto dedicata.